Mi batto da sempre per trasmettere una verità importante in merito all’identità visiva. 

E cioè che non sia data solo da un singolo elemento

Devi sapere una cosa, nella mia vita, fin da piccola se c’era una cosa che amassi fare più di ogni altra era tenere in mano un pastello, quello ha segnato l’inizio di ogni cosa. Sai perchè te lo dico?

Te lo dico perchè alcune persone, già da piccole, hanno un’istinto verso qualcosa. E quell’istinto finisce per diventare una costante nella nostra vita.
E per quelle persone quell’istinto è la cosa più naturale del mondo, quindi non colpevolizzarti se senti che fai fatica a creare la tua identità visiva. Il tuo talento nascosto, ne abbiamo tutti uno, potrebbe non essersi ancora rivelato. In fondo sai a quanti anni iniziò Van Gogh? A 27. E Grandma Moses? A 76.
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Io oggi ti prendo per mano e ti racconto dei passi importanti per trasmettere i propri valori attraverso l’identità visiva. 

affinità

In primis l’affinità verso noi stessi. Se non sappiamo chi siamo come possiamo scoprire in quale modo vogliamo comunicare? 
Estraniarsi da tutto il resto e riflettere sul nostro modo di comunicare più genuino e spontaneo, quello che ci viene naturale.
Un modo di comunicare innaturale si percepisce, sempre.

moodboard

La moodboard è una compagna di vita. 
Sapevi che puoi già creare la tua moodboard e prepararla per quando la mostrerai al tuo professionista di fiducia?
Te ne sarà immensamente grato/a, e in questo modo potrà conoscere a fondo l’approccio che desideri avere. 
La moodboard è una bacheca ispirazionale, una raccolta di tutte le idee. A me piacere chiamarla ‘Brainstorming visivo’ perchè è quel momento in cui puoi davvero selezionare tutto ciò che ti ricollega al tuo brand e inserirlo.
Ti consiglio di suddividere in due fasi:
1 fase: ricerca immagini
2 fase: inserimento immagini nella moodboard
Questo perchè l’istinto di inserire tutto è molto grande, ma se la carichiamo troppo rischiamo di incasinarci ancora di più le idee. Quindi occhio!

analisi

Ora che abbiamo la nostra moodboard analizziamo tutti gli elementi che si ripetono, che sono per noi indispensabili e selezioniamoli minuziosamente per farci guidare.

stop

Qui inserisco una fase di fermo. In cui ho bisogno di staccare per lasciar sedimentare le idee e ricaricare le energie e la creatività

valori

Passa poi al definire i tuoi valori, quelli di cui parlavamo all’inizio. Cosa vuoi che la gente conosca di te? Quali valori desideri che associ al tuo brand o alla tua persona?
Gentilezza, tenacia, serietà, ironia? Altro?

bozze

Poi permettiti di buttare giù delle bozze, mi raccomando che siano brutte! Se ci concentriamo sull’estetica distogliamo l’attenzione. Quindi scarabocchia tutto quello che hai appreso fin’ora da questa autoanalisi.

colori, font, elementi

Infine, arriva la costruzione di quegli elementi che andranno a creare equilibrio.
Colori, font, elementi che abbiano un denominatore comune, che siano coerenti. 
Tutti sappiamo che ogni colore stimola diverse sensazioni specifiche in chi lo guarda.
Ma sapevi che la stessa cosa vale per i font? 
E anche per le linee che usi? Se spigolose? Morbide?
Semplifichiamo un po’ questi passaggi, cosa ne dici?
Ti lascio con un’esercizio da compilare che possa aiutarti a riflettere su questi punti:
Mi sento affine con…
La mia moodboard avrebbe foto di… e di… 
I valori in cui credo sono..
I colori che amo…
I colori del mio ambito lavorativo sono…
Amo lo stile… minimal, elegante, creativo? 
Se questo post ti è stato utile fammelo sapere nei commenti!